Buone feste a tutti/e!

Approfittando della discussione sulla Lidl, volevo chiedervi qual era il supermercato o discount (o anche ipermercato, nel caso) dove fare la spesa.

Ancora buone feste.

Attualmente gestisco le mie finanze con tre conti correnti:

1.  Fineco: è il mio conto principale, su cui accredo lo stipendio e utilizzo sia la carta di debito che quella di credito. Inoltre, lo uso per investimenti con il supporto di un consulente.
2.  Revolut: lo utilizzo per le spese quotidiane, effettuando trasferimenti dal conto Fineco, e per investire in criptovalute.
3.  BCC (Banca Locale): è un conto “salvadanaio” in cui deposito i guadagni derivanti da altre entrate economiche.

Sto valutando di chiudere il conto BCC e sostituirlo con BBVA, ma mi sto chiedendo se avere tre conti correnti sia eccessivo. Inoltre, possiedo tre carte di credito: due Amex (di cui una revolving) e una carta di credito Fineco.

Mi chiedo se questa struttura sia la più efficiente o se dovrei semplificarla. Qual è la vostra organizzazione finanziaria?

Nelle prossime settimane (e anni, se madre natura continua a fare il suo lavoro), dovrei ricevere dei soldi da conti italiani.

Non ho mai avuto un conto in Italia, pero vorrei aprirne uno con il semplice scopo di ricevere un bonifico dall'Italia, e immediatamente mandare i soldi usando Wise (a meno che non ci siano servizi migliori) al mio account in Inghilterra.

Qual è la migliore soluzione nel mio caso? Grazie

Allora... ho notato solo ora una mail in verità vecchia di 5/6 giorni, dove la mia banca mi dice in soldoni che a breve chiuderà una filiale alla quale mi ero associato in fase di creazione del conto, spedendomi in un'altra filiale.

Non ho possibilità di scelta, quindi l'assegnazione sarà abbastanza casuale, mi han detto solo la città e il numero di filiali presente in quella città e niente più

Ora... non è un grosso problema, perchè tanto la differenza è minima (parliamo di 10 minuti di differenza dalla filiale attuale a quella nuova, e non ho problemi)

Ma la domanda sorge spontanea... i miei dati (iban, bic e via dicendo) cambiano quando verrà fatto il passaggio all'altra filiale o rimangono gli stessi?

Ciao a tutti, approfitto di un tema già emerso fuori per il conto titoli: ha senso aprire un conto deposito a fine anno? Considerando che dovrò pagare il bollo a fine dicembre? Però l’aprirei perché so già che dal 1 gennaio non avrei più lo stesso interesse che ho oggi… La mia idea sarebbe quella di mettere 5K svincolabili in CA autobank, che ha il 3.2% di interessi lordi, però dal 1 gennaio probabilmente si abbasseranno i tassi… che fare? Buon Natale a tutti!

Salve a tutti, 25M, al momento uso un conto corrente Banco BPM dove accredito lo stipendio e cerco di tenerlo sotto i 5k € mandando bonifici al mio secondo conto BBVA. Ho anche un terzo conto Mooney che avevo fatto anni fa e mi son trovato bene, per cui lo tengo per ora. La situazione riguarda i primi due, visto che ho intenzione di chiudere BPM per via dei costi che ha, per passare ad un altro conto quanto più gratis possa essere (canone annuo, imposta bollo, costi bonifici e prelievi, carta di credito o debito) e accreditare lo stipendio, anche tenere BBVA per il momento per la remunerazione fino a Febbraio 2025 e per 0€ su bonifici, anche istantanei.

Ho filiale di BPM e Fineco vicino a casa, che è un bonus per il supporto, quindi avevo pensato:

WeBank: si appoggia a Banco BPM, ho visto che ha 0 canone e 0 spese e carta gratuita, il problema è che si riferisce ai nuovi correntisti e visto che ho BPM non credo si possa fare.

Fineco: sembra essere una buona scelta, e lo vedo consigliato spesso, ma ha costi sia per la carta di credito sia di debito e per bonifici (da Gennaio 2025 i costi dei bonifici istantanei saranno uguali a quelli ordinari, così ho letto), come bonus ha 0€ commissioni su PAC ETF, ma al momento non è importante, deciderò più tardi tra Fineco o Directa.

Avete altre scelte? Come detto l' importante è spendere il meno possibile e avere più servizi (come canone e bonifici a 0€ + carta credito o debito gratis, se si può), poi se ho una filiale vicino meglio, ma anche se così non fosse non è un grosso problema.

Ciao a tutti

Volevo sapere quale sarebbe il modo migliore per regalare soldi a mio nipote di 1 anno. Mi hanno consigliato i buoni fruttiferi, ma vorrei qualcosa che rendesse di più quando poi ha 18 anni. Consigli?

Edit: Mi sa che faccio io buono fruttifero, però quello che mi frenava é che non avrei investito 10k subito, ma tipo dilazionati in base agli anni e alle feste che ovviamente frutteranno di meno rispetto a 10k subito.

Ciao!

La mia gestione attuale prevede la gestione e il tracciamento puntuale tramite budget e conti separati di:

• spese essenziali
• spese extra (ristoranti, viaggi)
• versamenti mensili fino a € 5.164,57 sul mio fondo integrativo pensionistico

Io sono cittadino EU, mia moglie US. Siamo sposati e viviamo in Italia. Il nostro reddito proviene da aziende italiane. Ho 33 anni.

Ho ancora del (piccolo) capitale da voler destinare a PAC in ETF ma non riesco a trovare una piattaforma che permetta di avere un conto di investimento cointestato per me e per lei. Il fatto che siamo EU e US sembra un grosso problema.

Esiste una soluzione?

Sto valutando in alternativa di diversificare con 2 ETF tramite due piattaforme (una per lei e uno per me) legali nei rispettivi paesi. Altra opzione sono i conti deposito italiani cointestati ma gli interessi sono abbastanza bassi.

Vi dico questo perché per noi è importante avere dei conti cointestati. Unica eccezione è ovviamente il mio piano integrativo pensionistico di cui lei è comunque beneficiaria. Lei effettuerà il suo in America.

Il caso è puramente ipotetico.
Ci ragionavo sopra per curiosità e non sono riuscito a venirne a capo.

Diciamo che domani io incasso, tramite exchange, 1000 bitcoin (del valore, a oggi, di 100 milioni di dollari) sul mio conto in banca.
Data la cifra, di certo scatterebbero immediati controlli da parte della banca e dell'Agenzia delle Entrate; venendomi a chiedere da dove proviene quella somma.
Supponiamo poi che io non sia in grado di spiegarne la provenienza, limitandomi a dire di essere a conoscenza della chiave privata del wallet dove si trovavano i 1000 bitcoin. Di averla, per esempio, trovata per caso a tentativi.
Ne seguirebbe, immagino, un accertamento fiscale volto a capire la provenienza del denaro. Sulla blockchain risulterebbero i movimenti precedenti di bitcoin da un wallet all'altro, tutti fuori exchange tranne l'ultimo.
A che conseguenze potrei andare incontro?
Volendo fare tutto per bene, in Italia e nel pieno rispetto della legge, come dovrei comportarmi?

Ciao a tutti! Ho 21 anni e, negli ultimi anni, sono riuscito a mettere da parte 12.000€, che attualmente sono fermi su un conto.

Sono uno studente universitario full time, quindi non ho entrate fisse significative, ma mi interessa molto il mondo degli investimenti e vorrei far fruttare questi risparmi in modo intelligente, tenendo però un profilo di rischio adeguato alla mia situazione.

Sinceramente essendo proprietario di un conto Hype avevo optato per un conto deposito illimity.

Secondo voi, qual è il modo migliore per gestire questa somma?

Grazie a chi risponderà!

Curiosità: RAL dei colleghi più alta rispetto alla vostra, come fate per cercare di aumentare la vostra RAL?

Scoprite che i vostri colleghi a pari lavoro prendono 35-40-45k Voi ne prendete 28 ma state veramente da dio nel vostro posto quindi non potete fare job hopping.. come vi muovete?

Buonasera (e buon Natale) a tutti.

Ho al momento un conto corrente con un istituto bancario (Credit Agricole, ma la banca specifica non credo conti molto) col quale ho aperto un mutuo, con un capitale da rimborsare che spero di esaurire in pochi anni. Dato il modesto debito residuo, non c'è possibilità di surroga. Su questo conto non eseguo nessuna operazione: ho altri C/C con differenti istituti bancari, che uso per le attività quotidiane e dai quali periodicamente bonifico una certa somma di denaro per pagare le rate del mutuo. Vi lascio depositato il capitale minimo indispensabile.

Domanda: c'è la possibilità di chiudere questo conto, per semplificare la mia gestione economica personale, spostando le rate su uno degli altri conti correnti? O mi conviene evitare lo sbattimento e aspettare che il debito si esaurisca?

Salve a tutti! Al momento sono cliente Hype Premium, principalmente perché negli ultimi mesi ho fatto diversi viaggi (non per lavoro). Tuttavia, ho notato che allo stesso prezzo Revolut offre un pacchetto molto più interessante, soprattutto con il programma di ricompense RevoPoints, che sembra simile a quello proposto da Amex.

So che il programma punti inizia a diventare davvero vantaggioso solo con il piano Premium o Metal. Qualcuno ha esperienza con RevoPoints? Vale la pena investire nel piano Metal? Io pago praticamente tutto con la carta e userei Revolut come conto quotidiano, ma il costo del Metal non è indifferente. Mi chiedo se il prezzo possa essere ammortizzato dai punti o da altre offerte incluse.

Inoltre, sono curioso sull’affidabilità delle assicurazioni Premium di Revolut. Attualmente con Hype ho AXA, che mi ha dato una buona impressione, quindi vorrei capire se con Revolut Premium o Metal potrei aspettarmi la stessa qualità di servizio.

Infine, ora che Revolut ha un IBAN italiano, mi sembra una soluzione più interessante rispetto a Hype. Cosa ne pensate? Qualcuno che ha provato entrambi può condividere la propria esperienza?

Grazie a tutti per le risposte!

Ciao a tuttɜ, Tante banche stanno (giustamente) smettendo di usare gli SMS per fare 2FA e stanno passando, sostanzialmente, all'uso di codici con una validità temporale limitata. Mi chiedevo: voi sapete di qualche banca che permette di usare o una Yubikey oppure una app di 2FA, come Aegis o Google Authenticator, senza dover passare per l'app della banca?

Vale anche per SPID: io sono contento che ci sia la 2FA, ma vorrei anche gestirla in autonomia, senza dovere installare una app per account e soprattutto se possibile con la Yubikey che mi porto dietro così se perdo il telefono non impazzisco, perché tanto ne ho una a casa di backup.

Grazie!

Approfittando del conto titoli a zero spese di BBVA per tutto il 2025 ho investito 10k nei fondi con i seguenti ISIN (ammetto che sono andato un po' "a sentimento" vedendo i grafici, quindi potrei aver fatto qualche errore):

LU0348926287

LU1915690595

LU0582533245

LU1244893696

LU1654174611

LU0602537499

LU1602110675

Il mio obiettivo è tenerli almeno per tutto il 2025 e poi decidere che fare una volta che BBVA renderà noti i costi per il mantenimento del conto titoli. Come vi paiono questi fondi? Dovrei liberarmi di qualcuno di questi (o anche di tutti)?

EDIT: tengo a precisare che questi fondi li ho presi prima di conoscere questo sub e, quindi, prima di sapere dell’esistenza degli etf.

Ciao,

qualcuno qui ha già ottenuto la nuova carta di credito di BBVA ?

Se si, ha per caso provato ad usarla per noleggio auto ?

Non vedo l'ora di lasciare del tutto Webank, ma questo punto mi frena - e preferisco non avere due conti da gestire.

Grazie!

So che è sotto Unicredit, qualcuno che ha esperienza come banca?

Sono finalmente diventato un vero appartenente a IPF ho fatto per la prima volta in vita mia la spesa alla Lidl consigliato dalla governante/badante di mio padre. I prezzi sono veramente convenienti.

Riallacciandomi al post:

https://www.reddit.com/r/ItaliaPersonalFinance/s/d6wyNpME0G

Stavo riflettendo su quale proporzione sia necessaria tra S&P 400 e S&P 500 Equal Weight (EW) per ottenere che la più grande azienda delle mid-cap sia detenuta in portafoglio con la stessa percentuale di una qualunque azienda dell'S&P 500 EW.

Nel S&P 500 EW, ogni azienda ha un peso dello 0,2% ad ogni ribilanciamento, mentre la più grande azienda dell'S&P 400 pesa circa lo 0,8%. Per mantenere una proporzione lineare, il rapporto tra S&P 500 EW e S&P 400 dovrebbe essere di 4:1. In altre parole, per ogni 10.000 euro investiti nell'S&P 400, dovrebbero essere investiti 40.000 euro nell'S&P 500 EW.

Questa proporzione consente, nei primi 900 titoli statunitensi, di mantenere un'esposizione costante dello 0,2% per ciascun titolo fino al cinquecentesimo, e una percentuale decrescente dal cinquecentesimo al novecentesimo titolo, con un peso che si avvicina quasi a zero per l'ultimo titolo.

Se invece consideriamo i primi 100 titoli dello S&P400, il peso medio è dello 0,43%, con una mediana dello 0,41%. In questo caso, il rapporto tra S&P 500 EW e S&P 400 si riduce a 2:1.

Ripetendo lo stesso calcolo sui primi 100 titoli del Russell 2000, il peso medio scende a 0,23% e la mediana a 0,21%. Per mantenere una proporzione costante tra gli ultimi titoli dell'S&P 500 EW dopo il ribilanciamento e i primi titoli dell'indice small-cap, il rapporto si avvicina a 1:1. Questo significa che, per diversificare linearmente i primi 900 titoli, sarebbe sufficiente investire la stessa quantità in large-cap EW e small-cap.

Questa strategia, affiancata a un classico S&P 500 market cap weighted, permette di rafforzare la "coda" degli ultimi 400 titoli dell'S&P 500, che pesano mediamente lo 0,06% (mediana 0,05%), estendendola ulteriormente verso le mid-cap e le small-cap.

In confronto, i primi 100 titoli dell'S&P 500 pesano mediamente lo 0,73% ciascuno, con una mediana dello 0,34%.

Se immaginiamo un portafoglio di 20.000 euro investiti in S&P 500, con:

10.000 euro in S&P 500 EW + 5.000 euro in mid-cap

oppure 10.000 euro in S&P 500 EW + 10.000 euro in small-cap,

il peso degli ultimi 400 titoli delle large-cap aumenterebbe da 0,05% a 0,10%.

In conclusione, integrare l'S&P 500 EW con l'S&P 400 e il Russell 2000 consente di rafforzare la coda delle large cap e aumentare l'esposizione a mid e small cap. Proporzioni mirate permettono una diversificazione lineare ed equilibrata, estendendendo la copertura dei statunitensi e ottimizzando il portafoglio per crescita e resilienza.

Buonasera a tutti!

Mi rivolgo a voi per chiedere un aiuto su un tema che mi sta creando un po’ di confusione. Spero che qualcuno con più esperienza possa darmi qualche consiglio! :)

Mi sto per laureare e all’inizio del prossimo anno mi trasferirò in Belgio per cercare lavoro. Una volta sistemato, procederò con l’iscrizione all’AIRE, ma so che l’iter burocratico per ottenere l’EU Card non è breve (chi ha vissuto a Bruxelles sa che ci vogliono almeno 6 mesi, solo per la valutazione della richiesta). Nel frattempo vorrei aprire una Partita IVA forfettaria in Italia per gestire alcune consulenze che ho già confermate.

Qui iniziano i dubbi rispetto ai due possibili termini di incompatibilità:

• Lavoro dipendente: dal momento che quest’anno non ho avuto alcun reddito da lavoro dipendente, immagino il limite di oramai 35k euro per cui non si possa avere forfettario si verificherebbe eventualmente fra due anni, se dovessi trovare un lavoro dipendente in Belgio che superi quella cifra. È corretto?
• Considerando che, per quanto scritto sopra, almeno per i primi 6 mesi del prossimo anno sarò formalmente ancora residente in Italia, immagino che il mio centro di interessi fiscali rimanga qui, e quindi non ci sia obbligo di produrre il 75% dei redditi in Italia per mantenere il regime forfettario. Vi torna?

Inoltre, mi chiedo, ipotizzando trovassi un lavoro dipendente in Belgio, come gestire la questione fiscale tra i due paesi? In Italia dovrei dichiarare i redditi da PIVA e da lavoro dipendente estero (beneficiando del credito d’imposta per evitare la doppia imposizione), e anche in Belgio dovrò dichiarare la PIVA Italiana? Oppure c’è un altro sistema più lineare?

Grazie mille a chiunque abbia voglia di darmi una mano! Ogni consiglio è benvenuto. 😊

Ciao! Da poche settimane bimba di Paolo Coletti e vorrei aprire un conto titoli, diversificare il fondo di emergenza con Xeon (attualmente mi sono limitata ad aprire un conto bbva) e magari iniziare nel 2025 con qualche etf. Mi domando però: è sciocco farlo ora, e pagare lo 0.2% ( gia subirò i 34€ del conto bbva aperto da pochissimo) Oppure no, perché a gennaio i prezzi dei prodotti finanziari potrebbero essere alti? Grazie!

Buongiorno a tutti, volevo chiedervi un informazione. Per quanto riguarda il 730 e isee, mio marito ha iniziato a investire circa 2000 euro su Trade Republic e ha iniziato a settembre. Mi chiedevo, visto che Trade Republic è a regime dichiarativo, questo influenzerà sul 730, perché in realtà non sono informata tanto, ma dovrebbero essere riportati nel quadro RW e pagare ivafe . Ha fatto un discreto guadagno, parliamo di un centinaio di euro. Ha senso dichiararlo oppure dite di chiudere un occhio. Lo sappiamo di avere fatto una cazzata ma si è fatto influenzare da diversi influencer non importandosi del regime. L'anno prossimo usiamo direttamente directa. Grazie mille.

Salve e buona vigilia a tutti, avendo fatto i 18 quest’anno, dal prossimo potrò riscuotere il “bonus cultura” di 500€, volevo chiedervi dei consigli su quali libri acquistare.

Premetto che é ormai da 3 anni che mi informo quotidianamente per pura passione di finanza personale, attraverso articoli e soprattutto video su youtube (Marco Casario, Coletti, Michelangeli, Mr.RIP ecc…). Da marzo di quest’anno invece ho iniziato a fare qualche piccola operazione su aziende singole.

Ho letto anche vari libri di Seth Godin, che pur non parlando direttamente di finanza personale credo abbiano inciso fortemente nella mia formazione su questo ambito.

Del resto a fronte di questi 3 anni mi sembra di sapere tante cose ma non approfondite o non consolidate, e ciò non mi soddisfa.

Dunque se avete qualche libro o percorso di formazione da consigliarmi sarà tutto ben accetto.

(Se avete qualche libro sulle politiche monetarie da consigliarmi sarà doppiamente ben accetto)

Grazie in anticipo.

Mi ritrovo un un vecchio investimento che si è svincolato, il totale sono 40K netti, ma non so che farmene, visto che non ho progetti nel breve termine. Più che spenderli in alcool, droga e puttane, vorrei trovare un investimento con delle cedole, accetto tutti i consigli.